UE apre la strada alle scommesse virtuali

L’attesa approvazione da parte della Comunità Europea a Bruxelles del decreto legge trasmesso dal governo italiano inerente le scommesse virtuali, sia su rete che fissa che in esercizi e punti autorizzati a ricevere scommesse sportive ed ippiche è arrivata, dopo i regolari 3 mesi di tempo in cui l’UE poteva ricorrere con osservazioni o modifiche al decreto legge.

Quindi di fatto si è aperta in Italia la strada alle scommesse virtuali su eventi generati da un sistema computerizzato come corse ippiche, partite di calcio, corse di cani ed altri eventi sportivi.

Le scommesse virtuali potranno essere effettuate sia online che presso un terminale posto in un punto di gioco di un concessionario autorizzato dall’AAMS.

La posta delle scommesse virtuali è stata fissata per decreto ad un solo euro (1 Euro), con vincita massima di 10,000 Euro. Specificato nel decreto legge per le scommesse virtuali, che per ogni scommessa singola, la percentuale di ritorno teorico associato all’importo della scommessa deve essere compreso fra l’80 e il 90%.

Le scommesse virtuali, che all’estero sono molto popolari, per la possibilità di piazzare scommesse 24 ore su 24, porteranno nelle previsioni nelle casse dell’erario italiano almeno 500 milioni di euro per il primo anno per poi salire negli anni successivi a 600 e 700 milioni di euro.

Il sistema normativo per contenuto nel decreto legge inerente alle scommesse virtuali ha una durata sperimentale di 18 mesi.


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