Bwin e Lega calcio portoguese (11 Settembre 2009)

La Corte Europea chiamata in causa dalla diatriba legale sorta in Portogallo fra la Bwin e la Lega Calcio portoghese da una parte contro la Santa Casa da Misericordia del Lisboa, detenente del monopolio sulle scommesse sportive, lotto, lotterie ed internet, ha deliberato in favore del governo portoghese.

Brevemente, la Corte Europea sancisce il diritto per gli Stati membri che è lecito e compatibile con la prestazione di servizi vietare l’offerta di giochi d’azzardo online e ”una siffatta normativa può essere giustificata dall’obiettivo di lotta contro la frode e la criminalità”.

Si legge nella sentenza, che nel caso specifico,si è presa in considerazione la restrizione alla libera prestazione dei servizi imposta della normativa portoghese, in particolare per la Bwin, società, con sede legale all’estero. La Corte Europea sottolinea come benché sia in effetti una restrizione al libero movimento di capitali e servizi è pur sempre giustificabile in base al principio di interesse generale ed in mancanza di una legislazione comunitaria in materia ogni stato membro può imporre limitazioni in materia.

La Corte Europea tuttavia rammenta che le restrizioni non devono avere carattere discriminatorio e vessatorio oltre la misura consentita dalla norma


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