La grande diffusione dei giochi d’azzardo, delle sale da poker online o del Bingo accendono le discussioni sulla legalità e sul ruolo dello Stato.
Panorama nel Regno Unito
Secondo fonti della British Gambling Prevelence Survey, nel 2007, almeno il 6% della popolazione ha giocato in un tipo di gioco d’azzardo online nel Regno Unito.
Forme di gioco d’azzardo Online o “remote” coprono sempre più grandi parti del mercato, a scapito delle forme tradizionali di giochi d’azzardo – di fatto il numero di persone che giocano online e’ in crescita, mentre il numero totale di persone che giocano alcun tipo di gioco d’azzardo è rimasto invariato.
Le forme di gioco tradizionali e quelle nuove per internet si sono unite:
per esempio Canale 5 (in Gran Bretagna) ha lanciato un servizio giochi online insieme a PartyGaming; mentre in Scozia ITV franchise STV e Netplay TV si sono associate per offrire la prima rete televisiva di giochi d’azzardo interattiva nel Regno Unito. I programmi verranno trasmessi la sera tardi a partire da Agosto, gli utenti saranno in grado di scommettere in vivo nei giochi casino e bingo.
Il gioco d’azzardo diventa più socievole: I giocatori nel New Football Pools tramite il Daily Telegraph, Daily Mail o Metro websites possono socializzare fra loro. Sportech fornisce ai suoi soci media di servizi chat istantanei, una parete messaggi e servizi con notiziari aggiornati.
Piu’ di 400,000 membri Facebook nel Regno Unito indicano il bingo o il poker fra i loro interessi, inoltre vi sono centinaia di gruppi e pagine di fan.
Non tutti giocano in modo equo. “Poker bots”, – e’ un software che permette di giocare simultaneamente una dozzina di giochi poker online per un guadagno fino ad un massimo di £50,000 all’anno – nonostante sia contro le regole del gioco.
Si prevede che 1 milione di adulti nel Regno Unito giocheranno a poker online quest’anno.
Di recente, Google ha ritirato il bando di pubblicizzare il gioco d’azzardo nel Regno Unito, in base alle nuove regolamentazioni pubblicitarie e di gioco d’azzardo. Di fatto, questo cambiamento e’ stato ben accolto dalle grandi ditte nell’industria, anche se si sono riscontrate delle resistenze – 40 Membri del Parlamento hanno firmato una petizione per richiedere che la decisione venga invertita.
Autore: Elena Tommasi