La vivacità del mercato del poker italiano, anche dopo l’ultimo annuncio del possibile accordo tra Sisal e le Poste Italiane per la partecipazione alla gara dei Gratta e Vinci, e soprattutto dell’accordo fra la RCS, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport da una parte e la PartyGaming per lo sviluppo di una nuova pokerroom in Italia, rendono ancora più appettibile la nostra nazione agli investitori stranieri.
É soprattutto il poker che costituisce un settore di investimento promettente anche in vista all’introduzione della modalità cash game nell’inizio del 2010. Abbiamo visto come negli ultimi mesi diverse società straniere hanno cercato di riposizionarsi in
Italia, come la Bwin, che ha acquisito la Gioco Digitale, acquisendo il 26.6%, del mercato italiano, e come anche la Virgin Games e la Betclic che hanno annunciato la prossima entrata nel mercato con pokerrooms.
Nonostante la presenza di molte società straniere, il mercato rimane saldamente in controllo di società italiane SISAL, Lottomatica e SNAI, e si deve anche registrare che non sempre gli investitori stranieri hanno avuto successo in Italia come nel caso della Ladbrokers e della William Hill.